Hotspot (Primissima Accoglienza e Identificazione)
Nel maggio 2015 la Commissione Europea ha proposto un nuovo metodo per affrontare l’immediatezza degli sbarchi, prevedendo apposite strutture allestite per identificare rapidamente, registrare, fotosegnalare i migranti, per un tempo massimo di permanenza di 24/48 ore.
L’Hotspot di Trapani – Milo, nasce dal precedente CIE, come area di sbarco attrezzata per le operazioni di primissima assistenza, di screening sanitario, di riconoscimento e può contenere fino a 400 persone.
L’Hotspot di Messina, ex caserma Gasparro del rione Bisconte, è di recente gestione per conto della cooperativa e può contenere fino a 250 persone.
Al loro interno operano il personale della cooperativa, le forze di polizia dell’Ufficio Migrazione, personale dell’agenzia Frontex, dell’UNHCR e di altre organizzazioni internazionali, le squadre di supporto dell’EASO.